Foto dalla Pagina Facebook Fora Febraro |
Ok, lo so che deve ancora finire Gennaio. Ma non posso farci nulla se già penso a "Fora Febraro".
Come nel migliore degli assiomi, se pensi tanto ad una cosa significa che ti manca e nulla potrebbe essere più vero se riferito a me.
Ne me sono andata da Valdagno nel 2002 ed è da quell'anno che non sento più i botti e il casino il 28 (o 29) Febbraio.
Quando ero piccola speravo sempre che fine di Febbraio cadesse nel week-end così potevo restare a dormire dalla mia nonna, in Via Castello.
Mia nonna Cecila era per me la tenutaria di un sacco di tradizioni. A fine febbraio mi armava di coperchi di pentole e mi lasciava andare in giro a far casino perché "pi casin ghe xe par far fora Febraro, mejo xe".
Io sono sempre stata molto legata a queste tradizioni antiche e pagane che, sicuramente, sono state portate nella nostra valle da quegli uomini biondi e nordici chiamati Cimbri.
I Cimbri arrivavano dalla Danimarca ed erano popolazione di tradizione pagana all'ennesima potenza e questo si vede da tutto ciò che ci hanno lasciato: il falò della Stria, Feste come la Chiamata di Marzo e essenzialmente il fatto di fare del gran casino per cacciare l'inverno.
Ci sono miliardi di tradizioni che assomigliano a quella di Fora Febraro presso tutti quei popoli che un tempo praticavano il paganesimo.
L'inverno è spesso visto come un essere cattivo che va scacciato con del gran rumore.
Vale, per me, anche l'interpretazione diversa che vede l'inverno come un qualcosa di assopito che va svegliato affinché la primavera faccia il suo corso.
Comunque la mettiate, io sento una grande mancanza dei botti e del casino in quella notte di fine febbraio. Qui in Emilia, solitamente è tutto così silente che io non posso esimermi dal prendere i coperchi delle mie pentole, uscire in terrazzo 3 minuti e sbatterli a più non posso.
Che mi prendano pure per matta i miei vicini... io sono di Valdagno e lì si fa Fora Febraro.
Non fare rumore quella sera mi fa sentire come una bimba che non ha fatto il suo dovere... e sia mai che io mi senta così!
So che la popolazione della Valle si divide in chi ama questa tradizione e in chi, invece, la vorrebbe morta e sepolta.
Ammesso e concesso che i botti si devono fare in totale sicurezza e senza recare danno a nessuno (animali e cose comprese), io sono una grande sostenitrice di tutte quelle tradizioni che rendono peculiare, curioso e interessante un paese.
Perché ci sono sagre e feste in Italia, magari in paesi piccoli, che attirano gente su gente e non c'è nessuno che viene a passare la notte di fine Febbraio a Valdagno?
Ciao Giovy, sei sempre più brava a tirar fuori le cose più belle che c'erano/ci sono a Valdagno!!!
RispondiEliminaMi permetto di segnalarti un articolo sempre sul mio sito riguardo Fora Febraro con un bel reportage di foto e video: http://www.sporting04.it/modules.php?name=News&file=article&sid=554
Ciao e grazie!!!
Nicola
Grazie Nicola!
EliminaSarà la nostalgia che mi rende brava a scavare nei ricordi e nelle trazioni.
Ora linko il tuo sito al blog così lo facciamo conoscere un po'.
Ciao!!