Allora, oggi l'Anguana ha il mal di pancia.
E' da ieri che penso a Villa Tonello di Recoaro.
Ci penso perché non so quante volte sono passata da quelle parti e mi sono detta "quanta Art Déco a Recoaro". Ci penso perché sapevo dell'appello e mi sono un po' informata e mi viene sempre di più mal di pancia. E anche l'orticaria.
E' possibile che succeda questo?
E con questo intendo quello che si vede nella foto successiva.
Allora, giochiamo a trovare le differenze tra le due foto? Escludiamo il cielo azzurro però, altrimenti è troppo facile.
Quando si è davanti ad un problema o ad una situazione difficile è sempre bene concentrarsi sul trovare la soluzione piuttosto che parlare di responsabilità ed errori.
In questo caso proprio non ce la faccio e mi domando a chi dobbiamo lo scempio di tutto questo.
Chi doveva pensare a tener in piedi un gioiello dell'inizio del secolo scorso?
"Tanto, cosa vuto che sia... non i ghin faseva ninte de quela casa là"
Eh no gente... non è così che la si deve pensare.
Quella villa, Villa Tonello, siamo tutti noi.
Tutti noi siamo allo specchio e in quello scempio ci possiamo vedere anni di amministrazioni sbagliate o chissà di frasi come "tanto, chi vuoi che venga dalle nostre parti... i turisiti??"
Che sia Valdagno o Recoaro poco importa: è la Valle che perde le sue ricchezze e la sua possibilità di essere conosciuta come si deve.
Se 10 anni fa un piano di comunicazione turistica costava non so quanti milioni, oggi ce la si può fare con poco: ci vuole professionalità (e non volontariato e basta), decisione e voglia di fare.
E quando c'è questo, si trova anche il modo per far sì che certe cose belle non finiscano nel dimenticatoio come Villa Tonello e chissà quanti altri palazzi dello stesso periodo presenti a Recoaro e Dintorni.
L'essere umano è bravissimo a distruggere ciò che di più bello ha e ci vuole una sola grande azione: l'incuria. Essa distrugge la natura, le città, le idee, assale come una vipera ciò che di bello abbiamo.
Ora, grazie all'incuria di non so chi, questa villa avrà bisogno di tanti soldi per essere rimessa a posto.
La domanda è: perché dobbiamo sempre arrivare a questi punti ... e oltre, visto che non si sa se si potrà mai recuperare un edificio del genere?
Per una buona volta dovremmo lasciare stare perdere di che parte politica siamo.
Per una buona volta dovremmo cominciare a pensare al nostro territorio... già, perchè è Nostro!
Quale sarà il prossimo edificio a finire in quelle condizioni lì?
Magari, qualche palazzo in centro a Valdagno, che dite?
Io non ho formule magiche per far sì che i fondi arrivino in 2 minuti ma una cosa ve la butto lì.
E se mettessimo 1€ a testa per fare un piccolo fondo che aiuti a coprire qualche spesa di valorizzazione del nostro territorio?
Chiamiamolo "Un caffé per la mia Valle".
Secondo voi può funzionare?
Photo Credit: I Love Valdagno e ViviRecoaroTerme.it
Potrebbe funzionare sicuramente, magari mettere un banchetto per ogni opera di valorizzazione, da adesso fino alla befana in centro storico, per la raccolta fondi volontaria? A Natale sono tutti più buoni! Il comune potrebbe anche lasciare 2 metri quadrati di banchetto gestito da volontari "senza affittarlo" nei giorni di mercato e il sabato/domenica per esemprio!!! Ci sarebbero talmente tante cose belle da valorizzare e sistemare... le tasse non sono la soluzione, la soluzione è far sì che alla gente venga voglia di dare anche solo 1 euro di contributo spontaneamente per una giusta causa!
RispondiEliminaGrazie Francesco per il tuo commento.
EliminaIo concordo con te su tutta la linea!
Sono terribilmente d'accordo! Ogni volta che vado in zona terme la vedo e mi si stringe lo stomaco!! Come d'altro canto anche le terme, che, se una volta erano un'attrazione, ora sono lasciate al loro destino...
RispondiEliminaSono lasciate al loro destino ma potrebbero diventare qualcosa di grandioso se solo si avesse voglia di far risplendere il proprio territorio.
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