Foto © 2013 Giovy |
Andare via da Valdagno, ieri, è stato davvero difficile.
Sembrava che anche il cielo volesse sottolineare questa difficoltà con tutta quella pioggia che scendeva copiosa, nuvola dopo nuvola.
I ritorni sono sempre una cosa ardua da affrontare: l'ho raccontato anche sul mio blog di viaggi non molto tempo fa.
Oggi non posso fare a meno di pensare a tutto ciò che ho visto nei giorni scorsi.
Mi sono resa conto che la mia Valdagno è sempre uguale, sotto un certo punto di vista.
Allo stesso tempo, la mia città è diversa, matura, cresciuta e piena di voglia di fare.
Questo argento vivo è sempre stato sepolto non so dove.
Nei giorni scorsi, durante la Festa D'Autunno, ho rivisto sorrisi, entusiasmo, voglia di stare assieme e tanta voglia di aprire le finestre e raccontare un mondo che, finora, è stato conosciuto solo da chi abitava lì da anni e anni.
Valdagno è come la foto che ho messo qui, in testa al post.
Una valle nascosta dalle nuvole di una timidezza che spesso si tinge quasi di finta svogliatezza.
E' come se fosse un'adolescente paurosa di far conoscere il proprio grande valore.
Proprio come nella foto, ogni tanto arrivano sole e vento e mostrano i colori brillanti del suo carattere.
Mettono in primo piano la voglia di fare e la voglia di essere e sentirsi importanti.
E' proprio per questo che ringrazio tutti con un grande sorriso.
Ringrazio la Provaldagno che ci ha permesso di essere parte di questa grande avventura.
Ringrazio il meteo che "ga tegnù bota", come si dice da quelle parti.
Ringrazio tutti i gusti che ho potuto assaggiare di nuovo: bigoli con l'arna, polenta e fasoi, fritole con la maresina. Mi sono sentita una piccola grande Proust con mille Madeleine attorno.
Ringrazio gli amici che sono passati per un sorriso e un abbraccio stritolante.
Ringrazio l'eterna voglia di fare festa.
Ringrazio chi è venuto a confidarsi, dandomi la possibilità di dire "Vai via... vedrai come sarà bello quando tornerai".
Ringrazio i ragazzi di Radio EUreka e la loro genuinità.
Ringrazio l'Albergo Alpestre perché era una vita che non passavo così tanto tempo a Castelvecchio.
Ringrazio le ragazze in stage e la loro Prof: avete fatto una gran bella esperienza.
Ringrazio i gruppi di V Factor perché mi hanno fatto capire che ci sono tante energie nuove pronte a scendere in campo.
Questa Festa D'Autunno ha segnato un piccolo grande passo.
E' stata una sorta di iniziazione: come quando ci si sveglia bimbi e si va a dormire facendo parte del mondo degli adulti.
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